Paradiso Pure.Living: alla ricerca dell’armonia

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Negli ultimi tempi si parla tanto di ecosostenibilità, consapevolezza, eticità... ma quante persone sono davvero disposte ad investire sui propri beni per adattarli ad esigenze che sempre più si fanno urgenze?

Capsule garden in Paradiso
I due imprenditori Valeria e Alex Spögler, madre e figlio...

...hanno raccolto la sfida ambientale, sociale e culturale che attanaglia i nostri tempi e con coraggio si sono buttati in un progetto tutto green e innovativo. Coraggio, perché fare un simile investimento non implica solo gli oneri economici, ma anche un enorme dispendio in termini di tempo, energia e pazienza. Gli esseri umani mal tollerano i cambiamenti: questo lo intuiamo empiricamente nella vita di tutti i giorni, quando anche modificare una piccola abitudine diventa un’impresa. Figurarsi la conversione di un’intera struttura come un resort in qualcosa di nuovo. Non solo nuovo: in linea con i dettami della green economy, senza dimenticare il benessere di tutti gli esseri viventi, dal primo cliente all’ultimo animale, e senza tralasciare la cultura e la bellezza.



Insomma, portare armonia in un mondo dove regna il caos non è un’avventura semplice.

Ma come un’isola nel mezzo dell’oceano è nato Paradiso Pure.Living: un progetto più che un hotel, un’esperienza più che un soggiorno.

Vegani, habitués del milieu ecologico, Valeria e Alex hanno deciso di destinare il loro già noto hotel Paradiso a questo importante compito. Memori dell’esperienza accumulata nell’hotel vegano “La Vimea” di Merano, si sono spinti oltre dando vita a uno spazio che non si limita ad essere una struttura attenta alla natura e al mangiare consapevole, ma diventa crocevia tra arte, cultura, sport e benessere.


Paradiso Pure.Living mountain view
Alisia
Soprattutto, uno spazio dove poter vivere un’esperienza unica,

... tanto che non sembra esagerato considerarla addirittura catartica. Perché è sicuramente piacevole dividersi le giornate tra sport e wellness nel paesaggio mozzafiato dell’Alpe di Siusi, ma assume un altro significato poterlo fare in un ambiente incontaminato, dove tutti i materiali (da quelli per la costruzione a quelli per la pulizia) sono ecologici, la cucina è vegetariana e quasi prevalentemente biologica, e dove ogni angolo ospita pezzi d’arte unici. Un’esperienza globale, olistica, profonda, capace di condurre all’ascolto di sé, alla connessione con il mondo circostante, accendendo la luce dell’ispirazione e della meraviglia. Per tornare alla vita, e per far sì che la vita torni da noi.

Alisia Fioriti


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